Il territorio di Borgomaro comprende gran parte della valle del Maro, il nome con il quale è spesso indicata la parte alta del corso del torrente Impero. Tra le vette del territorio borgomarese il monte Grande (1418 m), ad ovest, e il monte Guardiabella (1218 m) ad est.
Nella fascia di altitudine più bassa è presente la coltivazione dell'ulivo, ad altezza media prende il sopravvento il castagno mentre nelle zone più alte, a circa 1000 m di altezza si estendono sconfinate praterie adibite a pascolo per i bovini.
L'origine del toponimo deriverebbe dal termine latino Burgum Macri attestante il nuovo insediamento che nel XV secolo sorse ai piedi del locale castello dei conti di Ventimiglia (il castro de Macro). La forma del nome si evolse poi in Burgo Macri (come riportato in un documento del 1583) e nell'attuale Borgomaro sempre in riferimento del centro che nel tempo sempre più si sviluppò nel territorio della valle del torrente Maro.